È stato, agli inizi degli anni novanta, uno dei motori di quel piccolo drappello di ricercatori italiani che ha informalmente partecipato alle fasi costitutive di Docomomo International in occasione della Conference di Eindhoven (1990) prima e Dessau (1992) poi, e subito dopo all’organizzazione di Docomomo Italia. Ha guidato come presidente l’associazione dalla sua nascita (1996-2007) , indirizzandone le azioni e le attività anche attraverso lo strumento di Docomomo Italia giornale, il bimestrale ideato con l’obiettivo di favorire lo scambio tra gli studiosi e di coinvolgere tutti gli attori nel dibattito sulla conoscenza e conservazione dell’architettura del Novecento nel nostro paese.
Nella sua pluridecennale attività di docente e studioso Poretti ha inaugurato un nuovo, originale filone di ricerca che ha arricchito la storia dell’architettura, affiancando allo studio delle idee e dei manifesti che l’architettura ha prodotto, la storia della costruzione. Lo ha fatto con grande competenza e passione, mettendo al centro dell’indagine l’opera costruita e mirando a scrivere una storia della costruzione italiana del novecento. I campi della sua ricerca sono stati la storia della costruzione, il restauro del moderno e, negli ultimi anni, la storia dell’ingegneria strutturale.
Il suo costante impegno in questi campi ha dato identità al Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Tor Vergata dove lavorava dal 1982 (ne è stato anche direttore) anche attraverso la scuola di Dottorato da lui diretta; ha contemporaneamente ampliato i confini disciplinari della comunità scientifica dell’Architettura tecnica che gli ha sempre riconosciuto un indiscusso ruolo di guida e di indirizzo.
I suoi studi, tutti di grandissimo interesse e completati da sue fotografie (testimonianza di uno sguardo personalissimo sulle opere indagate) sono prova della sua non comune determinazione, e costituiscono un riferimento a livello nazionale e internazionale per tanti ricercatori che hanno aderito alla sua nuova visione degli strumenti della ricerca scientifica. Senza dimenticare che con il suo insegnamento Poretti ha contribuito a formare una miriade di studenti di Ingegneria e tecniche del costruire e di Ingegneria edile dell’Università di Tor Vergata, nonché numerosi dottori di ricerca, molti dei quali hanno intrapreso brillanti e affermate carriere. La sua rimane resta per tutti noi un’eredità magistrale.
L’ultimo, prestigioso riconoscimento, gli è stato conferito nel 2011 quando ha ottenuto un ERC Advanced Grant, per condurre il progetto sulla Storia dell’ingegneria strutturale in Italia nel XX secolo.
Tra i suoi innumerevoli lavori dedicati a temi e opere del Novecento italiano ricordiamo, tra gli altri, quelli sulla Casa del fascio di Como, sul Palazzo della Civiltà Italiana, sull’Ina Casa, sui Modernismi Italiani, sull’opera di Pier Luigi Nervi, sull’Ingegneria strutturale italiana e i suoi protagonisti.
Caro Sergio, ti diciamo solo ciao, il tuo lavoro e il tuo rigore scientifico continueranno ad accompagnarci quotidianamente.
do.co.mo.mo. Italia