di Gioconda Cafiero
anno pubblicazione: 2021
ISBN 978-88-6242-492-9
editore: Lettera Ventidue
Questo libro nasce dall’interesse suscitato dal progetto della casa che Ezio Bruno De Felice ha progettato e realizzato per sé a Napoli, e, attraverso il confronto con altri interni domestici e museali, indaga la concezione e l’approccio al progetto del suo autore, estendendosi a riflettere sui legami sinergici che intercorrono tra l’architettura degli interni domestici e l’allestimento, particolarmente forti nel momento in cui il progetto è fortemente intessuto di attenzione al contesto, scaturisce da uno stringente legame tra i processi di ideazione delle forme e le necessità della costruzione, e si radica su di una programmatica attenzione all’esperienza dello spazio inteso quale spazio vissuto.
Alla base di questa ricerca non è stata la mera curiosità di portare alla luce opere minori, sconosciute ai più, ma la convinzione che vi sia una relazione ermeneutica sul piano del metodo tra i suoi noti progetti di musei e gli allestimenti ed i meno noti progetti di interni, che trascende i programmi funzionali e gli steccati imposti dagli ambiti disciplinari e dalla misura dell’intervento, per condensarsi sul modo di intendere lo spazio, il rapporto con la storia, la costruzione ed il processo creativo. Una casa può essere il luogo di verifica e di sintesi di idee e principi che strutturano progetti di respiro molto più ampio: guardare con attenzione al progetto di una casa, particolarmente la propria casa, aiuta a comprendere e conoscere l’opera di un Architetto e la sua idea di Architettura
Gioconda Cafiero è Architetto e Professore di Architettura degli Interni e Allestimento presso l’Università “Federico II” di Napoli, dove si è laureata nel 1990, frequentando poi il Corso di Perfezionamento in Arredamento diretto dal Prof. Filippo Alison, con cui ha collaborato quale cultore della materia, partecipando alle attività seminariali e di ricerca ai corsi di Architettura degli Interni, Museografia e Allestimento e di Progetto del Prodotto d’Arredo. Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Arredamento e Architettura degli Interni presso il Politecnico di Milano nel 1998. Dal 2002 al 2008 è professore a contratto, presso l’Università degli Studi di Napoli, di Architettura degli Interni e Museografia, dove dal 2008 è Ricercatore per il settore Icar 16. La sua attività didattica e di ricerca si concentra sulla piccola scala dell’architettura, sulla cultura dell’abitare e l’exhibit design, nel cui ambito partecipa a concorsi e convegni, e pubblica monografie, saggi e articoli, in Italia e all’estero. Dal 2010 è membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso l’Università di Napoli. Dal 2011 è membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Filosofia dell’Interno Architettonico presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dal 2016 Dottorato in Scienze Filosofiche, per il Curriculum in Filosofia dell’Interno Architettonico. Tra le pubblicazioni, si segnalano “Il progetto di Allestimento. Esposizione e comunicazione”, Ed. B. di M., Napoli 1999, “Il valore dell’interno tra contemplazione e partecipazione”, Ed. B. di M., Napoli 2002, “Museografia. Riflessioni sulla metodologia e l’identità disciplinare”, E.S.I., Napoli2011 e “La Biblioteca. Uno spazio che nasce da un arredo”, E.S.I. Napoli 2012, “Architetture resistenti. Progetti per la musica nel Rione Sanità”, con G. Multari, Aracne, Roma 2016, “Una storia di corallo. Il Museo Ascione”, Altralinea, Firenze 2017, “Costruire l’abitare contemporaneo”, con N.Flora e P. Giardiello, Il Poligrafo, Padova 2020.